Utilizzo del fluoro topico in pazienti con iposcialia

Nella cavità orale sono sistemate in quasi tutti i settori numerose ghiandole che sono dette salivari perché quasi tutte secernono un secreto chiamato saliva. Questo secreto ha la funzione di imbibire gli alimenti che vengono triturati durante la masticazione, facilitando quindi la formazione del bolo alimentare. Nella saliva è contenuta una modesta quantità di enzimi uno dei quali, chiamato ptialina ha azione sui polisaccaridi. L’epitelio secernente è anche in grado di filtrare acqua e ioni e di trasferire alla saliva immunoglobuline (in particolare igA). Le ghiandole salivari in genere hanno uno schema costruttivo comune, però presentano diversità individuali determinate dal tipo di secrezione che può essere secrezione sierosa o mista, sierosa e mucosa, inoltre le ghiandole salivari vengono distinte, per sede e grandezza in :

  • Ghiandole salivari minori sparse in gruppetti lungo tutta la mucosa della cavità buccale salvo che a livello della mucosa delle gengive e del palato duro.
  • Ghiandole salivari maggiori che sono la parotide, la sottomascellare, la sottolinguale. Queste tre ghiandole pari e simmetriche sono extra-parietali e si trovano in spazi connettivali lontani dalla superficie della cavità orale nella quale immettono il loro secreto per il tramite dei dotti escretori più o meno lunghi.

Con il termine “ipofunzione delle ghiandole salivari” vengono indicati segni e sintomi della bocca asciutta. Con tale termine vengono indicati xerostomia, iposalivazione ed anche l’alterazione della composizione della saliva.

Il termine xerostomia, indica una sensazione soggettiva di bocca asciutta e come tale è molto personale.

Cause frequenti di xerostomia sono:

  • l’iposalivazione , specialmente delle ghiandole sottomandibolari e le sottolinguali ed il dosaggio della secrezione di queste ghiandole è molto importante.
  • l’età e il sesso ( maggiore prevalenza nel sesso femminile)
  • l’assunzione di farmaci
  • patologie sistemiche come la sindrome di Sjogren, il diabete mellito, l’artrite reumatoide, la sarcoidosi
  • la menopausa
  • la depressione
  • infezioni da HIV e HCV.

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Con il termine di iposalivazione si intende una riduzione del flusso salivare la cui quantità “normale” è tuttavia incerta e che potrebbe interessare solo alcune ghiandole salivari. La diagnosi è fatta attraverso l’analisi del flusso salivare. Cause della iposalivazione possono essere:

  • età
  • malattie associate
  • farmacoterapia
  • radioterapia per neoplasie della testa e del collo.

La valutazione dell’alterazione della composizone della saliva non è fatto in modo routinario. La saliva contiene preoteine (65%) che hanno atttività biologiche importanti per il mantenimento della salute orale. I farmaci beta-bloccanti hanno un importante impatto sulla sintesi delle proteine salivari.

La valutazione iniziale dei pazienti con secchezza delle fauci deve includere una storia dettagliata della loro salute per facilitare la diagnosi precoce ed identificarne le cause

Una valutazione globale, test diagnostici e una valutazione periodica del flusso salivare, seguiti da azioni correttive, possono aiutare a prevenire le malattie orali in modo significativo.

Per una gestione completa della xerostomia e iposalivazione si dovrebbero apportare modifiche allo stile di vita del paziente. Ci si dovrebbe anche concentrare sulle varie misure palliative, il trattamento farmacologico con stimolanti salivari, e di prevenzione con uso di fluoruro topico e gomme da masticare senza zucchero.

I pazienti con ipofunzione delle ghiandole salivari corrono un rischio maggiore di demineralizzazione e carie che interessano le zone esposte dei restauri protesici e le porzioni radicolari dei denti.

Dal momento che i ricercatori sono venuti a conoscenza dell’azione anticarie del fluoro ne hanno indagato l’effetto preventivo per inibire o arrestare lo sviluppo della carie. Molte forme di fluoro sistemica o topica sono stati studiati e testati per l’applicazione clinica. Acqua, sale, latte fluorizzati e l’uso di integratori di fluoro sono stati introdotti per la fluorizzazione sistemica principalmente mediante il fluoruro di sodio. Soluzioni, gel, dentifrici e risciacqui.

Per ridurre efficacemente la carie e la sensibilità dentinale è raccomandato l’uso regolare di dentifrici al fluoro infine in pazienti a elevato rischio è consigliato l’uso di fluoro ad alta concentrazione.

IPOSCIALI-XEROSTOMIA: CHE COSA E’ BENE FARE

bere frequentemente piccoli sorsi d’acqua

assumere sostituti salivari

tenere pulita la lingua

masticare chewing gum

tenere sempre ben umettate le labbra con soluzioni oleose

assume una dieta semiliquida senza sale

sciogliere un cubetto di ghiaccio in bocca

fare sciacqui ogni due ore da una sensazione di freschezza

IPOSCIALIA-XEROSTOMIA: CHE COSA EVITARE

sciacqui con colluttori a base di alcol

l’alcol ed il fumo

agrumi e pomodori

cibi molto caldi

cibi molto freddi

cibi che richiedo o una masticazione faticosa come le verdure crude o la carne cruda

cioccolato e dolci asciutti, che impastano la bocca.